Capita più spesso di quanto si possa immaginare: guidare con la patente scaduta e rendersene conto, aimè, troppo tardi.
Questo perché la scadenza della patente non è ravvicinata, sia perché si tratta di un documento che non viene quasi mai esibito (generalmente in banca, in posta si esibisce la carta di identità), sia perché la normativa che regola il rinnovo della patente di guida è in continua evoluzione ed è quindi difficile restare aggiornati in merito.
Ma quando scade la patente di guida, quali sono i documenti che occorrono per il suo rinnovo, quali sono i costi e quali le eventuali sanzioni per chi guida con la patente scaduta?
Il rinnovo della patente dipende sia dal tipo di patente che si possiede che dall’età del suo possessore.
Per quel che riguarda la Patente A, quella per l’auto per intenderci e la patente B
fino ai 50 anni di età si rinnova ogni 10 anni
tra 50 e 70 anni di età si rinnova ogni 5 anni
dopo i 70 anni si rinnova ogni 3 anni
dopo gli 80 anni si rinnova ogni 2 anni.
la Patente C
fino ai 65 anni di età si rinnova ogni 5 anni
e dopo i 65 anni si rinnova ogni 2 anni
la Patente D
fino ai 60 anni di età si rinnova ogni 5 anni
dopo i 60 anni si rinnova ogni anno
per quanto riguarda la patente di categoria E, vale la stessa validità della patente a cui è associata (BE, CE, etc.)
se si ha una patente che è scaduta da oltre 3 anni non la si può più rinnovare ma si devono risostenere gli esami (teoria e pratica)
nell’articolo 7 del decreto legge 9 febbraio 2012 si è sancito che per facilitare gli smemorati dal 19 gennaio 2013, la data di scadenza delle patenti A e B coincide con il giorno del proprio compleanno.
Quindi l’anno in cui è previsto il rinnovo della patente si dovrà fare riferimento al giorno del proprio compleanno.
Se ad esempio la patente scade il 13 marzo 2016 e il mio compleanno è il 15 agosto, andrà il 13 marzo a rinnovare la patente che mi sarà rinnovata fino al 15 agosto 2026.
Come funziona il rinnovo della patente
Ci si presenta con foto tessera e patente in scadenza alla scuola guida o un’agenzia di pratiche auto, li sarà fissata la visita medica che appurerà il mantenimento dei requisiti richiesti per l’idoneità alla guida.
Rinnovando la patente si rinnovano tutti i dati cambiati (eventuale cambio di residenza etc), la nuova patente presenta numerosi vantaggi rispetto alla vecchia: non ci sono più i tagliandi da applicare ad ogni rinnovo, è più pratica e più maneggevole.
Quanto costa rinnovare la patente?
Dipende dalla procedura che si segue, ossia se ci si rivolge ad una scuola guida si pagherà circa 100 euro per il rinnovo ma ci si leva l’incombenza di code agli sportelli.
Prenotando la visita per il rinnovo direttamente alla ASL si risparmia, si spendono circa 27 euro
Se la visita attesta l’idoneità psico-fisica del soggetto per il rinnovo della patente di guida, viene rilasciato un documento provvisorio che vale 60 giorni e che funge da patente provvisoria in attesa della nuova patente che arriverà direttamente per posta. Il documento provvisorio è riconosciuto solo in Italia, pertanto non è permesso guidare all’estero finché non si entra in possesso della nuova patente.
Cosa succede se si guida con patente scaduta
Chi guida con la patente scaduta incorre in una multa che va da 159,00 a 639,00 euro e nella sanzione accessoria della sospensione della patente.
Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione potrebbe esercitare il diritto di rivalsa, cioè chiedere all’assicurato la somma dei danni pagati.
In cosa consiste l’idoneità alla guida?
Per ottenere il rinnovo della patente occorre possedere i requisiti minimi visivi che per la patente A e B corrispondono ad un’acutezza visiva di 10/10, raggiungibile anche con occhiali/lenti a contatto, e l’occhio che vede di meno non deve scendere sotto i 2/10.
Tra i due occhi una differenza superiore alle tre diottrie.
Come si rinnova la patente italiana all’estero
La circolare n.30/99 del Ministero dei Trasporti sancisce che se il titolare di una patente italiana si stabilisce all’estero in uno Stato membro dell’Unione europea può rinnovare la patente scaduta esclusivamente da un’autorità dello Stato in cui ha sede la nuova residenza (il Ministero degli Esteri consiglia di rivolgersi agli uffici consolari).