Quando si inizia ad invecchiare?

Quando si inizia ad invecchiare?

Quando si inizia ad invecchiare?

Gli ottantenni di oggi non sono gli ottantenni di una volta e questo concetto si applica a tutte le fasce di età: 70, 60, 50, 40, 30. L’età media si è allungata e, di conseguenza, è aumentato l’interesse rispetto all’invecchiamento.
Ma cosa significa invecchiare? Quando ci si può considerare vecchi? Quando si inizia ad invecchiare?

Cosa vuol dire invecchiare

Quando si parla di invecchiamento si parla di una serie di cambiamenti universali e non reversibili. Non si tratta di qualcosa che è necessariamente invalidante seppur può portare una serie di sintomi e, in alcuni casi, patologie comunque curabili.

Ma quale è la nostra età?

Oltre all’età anagrafica ci sono degli altri modi per considerare l’età

Età biologica

L’età biologica è chiamata anche età del corpo, si tratta di un indicatore dinamico dello stato di salute e del funzionamento dell’organismo. Non sempre il nostro corpo rispecchia quella che è la nostra età. L’età biologica viene definita attraverso il numero di anni che una persona dimostra, in base al numero di anni che una persona si aspetta di vivere e in relazione alla funzionalità dei suoi organi vitali. Spesso è di parecchio inferiore rispetto a quella anagrafica ma in alcuni casi è, al contrario, superiore.

Età psicologica

Si tratta dell’età soggettiva che ognuno si sente di avere e indica quando bene un individuo riesca ad impiegare le sue abilità cognitive, personali o sociali, per sperimentare nuove esperienze ed attività, oltre che lo spirito di di adattamento.

Età sociale

Si tratta dell’età determinata dalla posizione sociale raggiunta ad una determinata data rispetto all’età media. È un riferimento al comportamento ‘tipo’ che dovrebbero tenere le persone ad una determinata età anagrafica. Nasce, in pratica, dalle aspettative che la società riveste a quella determinata età.

Età funzionale

Si riferisce alle competenze che gli individui mostrano di avere nello svolgimento di compiti specifici.
Età biologica, psicologica, funzionale, ma in sostanza quando si può essere considerati vecchi?
Nonostante tutti i criteri non esistono regole precise per stabilire quando una persona è considerata vecchia: entrano in gioco troppi fattori personali ed impersonali. Una persona potrebbe avere 60 anni ed essere in perfetto standard nei parametri previsti dall’età sociale (quindi essere in pensione o in procinto di andare in pensione, avere dei nipoti e giocare a burraco) ma avere un’età biologica di 50, una psicologica di 55, una funzionale di 47. Quale è quella più reale?

Parametri per definire l’invecchiamento

Ci sono dei criteri, che si basano esclusivamente sull’età anagrafica (detta anche cronologica),che definiscono le diverse fascie di età:
64-74 anni: sono definiti giovani-anziani
75-85 anni: sono gli anziani
85-99 anni: grandi vecchi
oltre i 99 anni: centenari

Cos’è l’invecchiamento

L’invecchiamento un processo biologico che si manifesta attraverso l’ insieme di cambiamenti che si verificano all’interno delle cellule e dei tessuti per il progredire dell’età. Si tratta di cambiamenti ai quali può conseguire l’aumento del rischio di malattie e che portano, progressivamente ed inesorabilmente, prima alla vecchiaia e poi alla morte.
La vecchiaia è il periodo finale del ciclo vitale di un individuo, periodo durante il quale rallentano progressivamente le funzioni fisiologiche e decade l’organismo.

Quando si inizia ad invecchiare?

L’invecchiamento inizia dopo la maturità, che si verifica attorno ai 30 anni d’età. Ovviamente il tutto è progressivo in maniera soggettiva, quindi in alcune persone si verifica in modo più repentino in altre molto lentamente. Una delle conseguenze dell’invecchiamento è la riduzione della piena funzionalità degli organi, l’atrofia dei tessuti e il progressivo aumento delle malattie croniche.

Cosa influisce sull’invecchiamento

L’invecchiamento progredisce basandosi essenzialmente su tre fattori:

  • la componente genetica
  • i fattori esterni (stile di vita, clima etc)
  • fattori psicologici

Sintomi dell’ invecchiamento

Quando iniziano a spuntare i primi capelli bianchi quando appaiono le prime rughe o quando sentiamo i primi dolori articolari ecco che ci allarmiamo: stiamo invecchiando! In realtà il processo di invecchiamento si contraddistingue nono solo dai sintomi fisici ma anche da alcuni marker biologici ben precisi. Vediamoli.

  • resistenza all’insulina e conseguente diminuzione della tolleranza al glucosio
  • iperglicemia
  • ipercolesterolemia
  • ipertensione
  • aumento della massa grassa
  • diminuzione della massa e della potenza muscolare
  • diminuzione della capacità di termoregolazione
  • calo delle difese immunitarie

A livello fisico includono ci accorgiamo che stiamo invecchiando perché cambiamo. Tra i cambiamenti ci sono quelli che riguardano la pelle, i capelli, la forma fisica, il calo della vista, il calo dell’udito. A livello funzionale si assiste ad un rallentamento delle funzioni cognitive. .
I sintomi della vecchiaia appaiono in modo soggettivo:in alcuni soggetti iniziano già dopo i 30 anni di età mentre in altri sono più tardivi.

Invecchiamento precoce

L’invecchiamento precoce è un invecchiamento prima del tempo. Può avere origini genetiche o può dipendere a cattive abitudini di vita, come fumo, droga, alcool, obesità, stress, scarsa idratazione, cattiva alimentazione, scarsa quantità di sonno

Come rallentare l’invecchiamento

Per rallentare l’invecchiamento è importante avere uno stile di vita adeguato. Non si può intervenire sulla componente genetica ma si può intervenire sull’impatto psicologico cercando di vivere la vita con entusiasmo, prendendone il meglio, evitando le relazioni tossiche.

L’ottimismo quindi è uno degli ingredienti per invecchiare più lentamente.

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