C’è nel giorno un’ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l’ora serena del crepuscolo.
Victor Hugo
Con il mese di giugno, chiamato anche il mese del sole, si allungano le giornate, si alzano le temperature e questo invoglia a restare il più possibile all’aria aperta, sfruttando la luce che sembra non finire mai anche dopo che tramonta il sole. Ma quando inizia a scendere il buio dopo che il sole tramonta? Quale è il tempo che intercorre tra il momento in cui il sole tramonta e arriva il buio? Scopriamo quando fa buio dopo il tramonto.
Il crepuscolo: dopo il tramonto, prima del buio
Il tempo che passa tra il tramonto e il buio si chiama crepuscolo, un momento magico definito da una parola che deriva dal latino crepuscŭlum, e da creper che significa ‘alquanto buio’. In questo spazio di tempo, chiamato crepuscolo serale, si assiste ad un passaggio graduale dalla luce al buio fino ad arrivare a notte fonda. Il passaggio dalla notte fonda al giorno si chiama invece crepuscolo mattutino o alba.
Cosa avviene durante il crepuscolo? In questo affascinante passaggio la terra riceve ancora l’illuminazione del sole, seppur in maniera indiretta. Si tratta infatti di una diffusione della luce che viene riflessa dall’atmosfera, per questo ha una tonalità di colore diversa dalla luce diretta, una tonalità che tende al blu. Il crepuscolo, proprio per questo motivo, è anche chiamato l’ora blu. La luce varia mano mano di intensità.
Tipologie di crepuscolo: civile ed astronomico
Quando il sole è calato sotto l’orizzonte, o quando sta per sorgere, l’atmosfera terrestre diffonde una luce abbastanza intensa e si ha il fenomeno del crepuscolo. Il crepuscolo civile dura finché il Sole è a non più di 6° sotto l’orizzonte. In questa fase c’è ancora abbastanza luminosità nelle abitazioni dover usare l’illuminazione artificiale e risulta distinguibile la segnaletica stradale.
Il crepuscolo astronomico, con luce pallida ed appena percettibile, si verifica invece nel momento in cui il Sole si trova tra 6° e 18° sotto l’orizzonte. L’inizio del crepuscolo civile si può stimare dalla visibilità degli astri di prima grandezza, mentre quello del crepuscolo astronomico dalla visibilità degli astri di quarta grandezza.
Quanto dura il crepuscolo?
Se si vuole sapere quando fa buio dopo il tramonto, la denominazione “ora blu” svela la durata di questo momento magico che, in effetti, dura circa 1 ora e 12 minuti ma che varia in base alla latitudine, alla longitudine, all’altitudine e anche alla stagione.
A latitudini elevate corrispondono crepuscoli più lunghi, nelle regioni polari i crepuscoli possono durare anche diversi mesi e prendono il nome di notte polare. Negli equinozi il crepuscolo ha la durata minore dell’anno mentre nei solstizi quella massima. Solo all’equatore la durata del crepuscolo è sempre uguale. Il crepuscolo dura circa un’ora e raggiunge il suo picco massimo vicino al solstizio d’estate.
Il fenomeno delle notti bianche si verifica invece a partire da 55 gradi di latitudine, attorno al solstizio di estate, nel momento in cui il sole dopo il tramonto non scende mai a più di 12 gradi sotto l’orizzonte e non fa mai notte fonda.
Per questo motivo, queste notti chiamate bianche regalano la luminosità tipica del crepuscolo civile e nautico. Sono famose le notti bianche di San Pietroburgo, che si trova a 60 gradi di latitudine, e che tra fine maggio e inizio luglio registra 50 giorni in cui il sole non scende mai a 9 gradi sotto l’orizzonte. In queste notti la luce ancora presente consente di vivere gran parte della notte come se fosse giorno.
Da sempre il crepuscolo è considerato un momento magico, misterioso ed è oggetto di poesie, citazioni, testi di canzoni. Il famoso “imbrunire” che fa tanto sognare e che ci consente di godere di quella luce particolare, riflessa, blu e piena di atmosfera.
