Rispetto ad altri alberi da frutto, il limone ha un ciclo piuttosto particolare, in quanto fiorisce e fruttifica più volte durante l’anno.
Appartiene alla famiglia delle Rutacee ed, essendo un sempreverde, non vive un vero e proprio riposo vegetativo invernale, ma una stasi nella crescita in concomitanza dei periodi di maggiore abbassamento termico.
Tra le sue esigenze colturali, di particolare rilievo è la temperatura, che ne limita l’areale di coltivazione.
La potatura, è un’ operazione molto delicata che serve per dare una forma più aggraziata alla pianta e, al tempo stesso, per migliorarne la produttività.
Potatura limone: quando farla
La zona dove è allevato il limone ha una certa rilevanza per il periodo di potatura: al centro sud, il periodo migliore per la potatura del limone è da febbraio in poi mentre al nord è da marzo in poi.
In linea generale si deve potare quando il rischio gelate è scongiurato. Si può anche scegliere di potare il limone nel mese di settembre, purché ci sia un clima mite.
Prima dell’estate, in particolare nei mesi di febbraio e marzo, la pianta è in piena fioritura e accumula fondamentali sostanze di riserva nutritiva dalle quali dipende poi la fase iniziale della formazione del frutto.
In linea generale si deve quindi evitare di potare il limone nei periodi molto caldi ed in quelli molto freddi.
Le potature si rivelano inoltre indispensabili in caso di attacco parassitario da parte delle cocciniglie.
E’ altresì importante potare quando la pianta diviene troppo alta, tanto da rendere difficile la raccolta dei frutti da terra.
Potatura estiva
Dalla fine di giugno fino a metà settembre si può intervenire con quella che è chiaamta potatura estiva. Ad ogni modo, le stagioni in cui le piante resistono meglio alla potatura sono quelle con climi miti.
La potatura di allevamento
La fase di allevamento è successiva alla messa a dimora delle piantine, si tratta di una potatura iniziale volta ad impostare la forma della pianta. Generalmente nel momento in cui si acquista una pianta di limone, la stessa ha già un indirizzo a globo.
Nella forma a globo sono presenti branche secondarie anche nella zona centrale della chioma che appare folta e piena anche internamente.
Questo perchè pur essendo importante illuminare la chioma, bisogna proteggere i frutti dalle possibili scottature nella stagione calda.
Le piante sono generalmente caratterizzate da un astone unico come fusto, che misura un’altezza di 50-70 centimetri da terra.
Nel caso in cui l’astone sia ancora lungo è necessario scorciarlo a 60-70 centimetri ed attendere lo sviluppo dei germogli per formare le branche principali.
Durante la fase di allevamento sono pochi gli interventi di taglio necessari.
E sono sprattutto volti ad eliminare i polloni ed i rami troppo intricati e mal posizionati. Nel caso in cui si praticano tagli troppo severi, l’entrata in produzione sarà conseguentemente ritardata.
La potatura di produzione
Dopo qualche anno dalla messa a dimora, si rivela utile una leggera potatura. Si deve intervenire ogni 2-3 anni con uno sfoltimento dei succhioni dorsali. Nel caso in cui i succhioni siano troppo intricati e ravvicinati tra loro ne vanno eliminati alcuni.
Vanno inoltre cimati i succhioni di medio vigore, così che ramifichino e possano fruttificare. Vanno inoltre eliminati i giovani rametti che nascono sul tronco. Infine vanno asportati i rami secchi o malati oltre quelli molto infestati da insetti nocivi come le cocciniglie
Potatura limone in vaso: come e quando potare
I limoni allevati in vaso si possono potare a fine della primavera.
La produzione del limone in vaso è ottimizzata se l’alberello è impalcato aperto, con i rami principali tenuti distanti, e con la conservazione di un minimo di 3 a un massimo di 5 branche.
È opportuno lasciare la pianta più grande nella parte inferiore piuttosto che nella parte superiore, per consentire alla stessa quantità di luce solare di raggiungere tutte le parti dell’albero.
Vanno asportati di pochi centimentri dai rami principali. Anche i succhioni, ossia i getti che si sviluppano in verticale, vanno tagliati via. In tal modo si stimola lo sviluppo di rametti a crescita orizzontale.
Gli agrumi in vaso necessitano di una sorta di potatura delle radici almeno ogni tre anni. Ciò comporta l’estrazione dell’albero dal suo vaso, tagliando via un terzo dell’altezza delle radici (e quindi della zolla) sul fondo e alcuni centimetri sui fianchi.
Come potare il limone
Nelle operazioni di potatura si devono alleggerire le chiome dell’albero. Si procede eliminando i rami secchi, i rami rotti, i rami curvati in basso e anche i rami che hanno già fiorito.
E’ necessario asportare anche i rami lunghi senza frutti se provengono dalla base delle branche più grandi, sia nelle piante giovani che in quelle adulte oppure si devono semplicemente spuntare qualora si trovano nell’area periferica della chioma dell’albero.
Esattamente come per le altre piante di agrumi, anche la potatura del limone non deve essere mai eccessiva è necessario infatti mantenere il giusto equilibrio tra vegetazione e produzione dei frutti.
Nell’impostazione dei tagli è necessario ricordare che gli agrumi fruttificano sui rami che si sono formati l’anno precedente e che la crescita dei rami avviene in tre periodi dell’anno: primavera, inizio estate e autunno. In piena estate, quando le temperature sono molto alte, la crescita del limone attraversa un momento di arresto. Lo stesso fenomeno si verifica durante i periodi più freddi dell’inverno.
E’ altresì necessario potare anche tutti i rami che tendono ad avere un andamento verticale ed i polloni che si trovano sul tronco o alla base e che indeboliscono la pianta e penalizzano la produzione di frutti.
Si deve sfoltire la pianta nella parte centrale, eliminando rami secchi e danneggiati, per consentire che tra i rami più interni penetrino luce del sole e aria.
Per scongiurare il rischio di malattie, si devono recidere i rami con tagli obliqui e netti così da favorire lo sgrondo dell’acqua ed evitare sfilacciature. I tagli vanno poi cosparsi con un buon prodotto cicatrizzante, per evitare l’attacco di parassiti e di malattie fungine. Si può impiegare un prodotto cicatrizzante o del comune mastice per innesti.
Attrezzi per potare il limone
Per la potatura del limone, ma anche delle altre piante, è bene usare attrezzi di qualità: forbici, seghetti e svettatoi devono essere robusti, e con un’impugnatura comoda. Le lame devono essere disinfettate.
Con una potatura ben fatta il limone crescrerà armonioso, sano e fruttifero.