Capita per due volte l’anno, in entrambi i casi, indipendentemente dal numero di volte che si è fatto, ci si chiede: ma le lancette vanno spostate in avanti o indietro? Vediamo quando cambia l’ora.
L’ora in Italia e in tutta Europa cambia 2 volte l’anno in due stagioni diverse, in primavera ed in autunno:
– L’ultima domenica di Marzo, quando scattano le ore 2:00 (di notte) gli orologi vengono spostati avanti di un’ora, cioè l’ora che inizia alle 2:00 e termina alle 3:00 viene soppressa
– L’ultima domenica di Ottobre, quando scattano le ore 3:00 antimeridiane si riporta l’orologio indietro di un’ora, cioè l’ora che inizia alle 2:00 e termina alle 3:00 viene ripetuta due volte.
Calendario cambio orario: quando cambia l’ora legale e l’ora solare
Ecco i cambi dell’orario che ci saranno nei prossimi anni:
– 2020: ora legale il 29 marzo – ora solare il 25 ottobre
– 2021: ora legale il 28 marzo – ora solare il 31 ottobre
– 2022: ora legale 27 marzo – ora solare 30 ottobre
– 2023: ora legale 26 marzo – ora solare 29 ottobre
– 2024: ora legale 31 marzo – ora solare 27 ottobre
– 2025: ora legale 30 marzo – ora solare 26 ottobre
Quando è stata introdotta l’ora legale?
Ora un pò di storia. Nel nostro paese l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916, durante la prima guerra mondiale, poi nel periodo della seconda guerra è stata più volte abolita e ripristinata.
Fu adottata in maniera definitiva, nel 1966 ma durava solo 4 mesi (da maggio a settembre) poi fu prolungata definitivamente ai 7 mesi solo nel 1996 insieme a tutti i paese facenti parte della comunità europea
Ecco in una grafica gli stati che applicano il cambio d’oraIn Blu Stati che adottano l’ora legale.
In Arancione Stati che hanno utilizzato l’ora legale in passato.
In Rosso Stati in cui non vi è mai stata l’ora legale.
Ma perché si passa dall’ora legale all’ora solare e viceversa?
Sicuramente per risparmiare diversi milioni di euro in energia elettrica almeno secondo coloro che sostengono il cambio, mentre i contrari come ad esempio l’ex presidente russo Medvedev, il cambio porterebbe solo dei disagi ai cittadini, ed infatti la Russia è uno dei paesi in cui non c’è più nessun passaggio tra l’ora legale e quella solare e viceversa.
Abolizione ora legale
Si è sentito spesso discutere negli ultimi anni sull’eventuale abolizione dell’ora legale. A tal proposito si è espresso il Parlamento Europeo votando a favore dell’abolizione dell’ora legale a partire dal 2021. Ogni paese dovrà quindi scegliere in autonomia il proprio fuso orario in accordo con la UE.
In molti desidererebbero abolire il passaggio tra ora legale e ora solare. Questo soprattutto per il disagio dell’ora di sonno in meno al quale ci si abitua con molta difficoltà. Ci sono diverse teorie, più o meno provate, secondo le quali questo passaggio può nuocere alla nostra salute portando stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e calo della produttività sul posto di lavoro, nausea e inappetenza. Pare che il cambio dell’ora abbia un impatto sulla pressione arteriosa e di conseguenza sul rischio di sviluppare eventi vascolari.
Per quanto riguarda l’Italia, resterà ancora in vigore il doppio orario: il governo italiano ha depositato a Bruxelles una formale richiesta per mantenere intatta la situazione attuale, senza alcuna variazione. Il governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento.
Ciò significa che per il nostro Bel Paese rimarrà tutto inalterato, significa che dovremo due volte l’anno spostare le lancette avanti o indietro di un’ora e che, puntualmente, cambio dopo cambio, ci porremmo la stessa domanda che ci poniamo dai tempi dei tempi: le lancette vanno spostate avanti o indietro?