Il Salento, con oltre 150 chilometri di costa dalle acque cristalline è una meta balneare estiva molto popolare. Tuttavia, quando si vuole evitare l’affollamento dei turisti e godere comunque del bel tempo e del sole del sud Italia, l’ideale è prenotare una vacanza in Salento nella bassa stagione: da aprile a giugno e da settembre a ottobre. Infatti, sempre baciata dal sole e con temperature più favorevoli a gite ed escursioni, la regione offre una moltitudine di panorami, attività, feste ed eventi di ogni genere.
Visitare il Salento in bassa stagione
In bassa stagione il Salento offre tante attività, eventi e attrazioni per organizzare una vacanza alla scoperta del territorio.
Il clima è mite, sopra i 24°C a maggio, settembre e ottobre. Si può fare il bagno anche a partire da maggio, quando la temperatura dell’acqua di mare supera i 20° C. Ad agosto raggiunge i 26° C. Il nuoto diventa difficile solo nella seconda metà di ottobre.
In bassa stagione, poi, si evita l’affollamento tipico di luglio e agosto: le mete turistiche più gettonate diventano più vivibili e anche le strutture ricettive offrono prezzi più abbordabili. Quindi, se hai intenzione di prenotare una villa direttamente sul mare in Salento, prenotare in bassa stagione è un’opportunità per contenere il budget.
Di seguito ti forniamo ben 5 motivi per prenotare una vacanza in Salento in bassa stagione.
Le temperature diventano meno roventi
Chi trascorrerebbe volentieri la giornata disteso in spiaggia, ma preferisce aspettare che il caldo dia un po’ di tregua, dovrebbe visitare il Salento in primavera o da settembre. In questo periodo risulta particolarmente piacevole mangiare all’aperto, anche nelle ore centrali della giornata. Il caldo non pregiudica i bagni in mare o le lunghe sessioni di tintarella. Sarà poi molto più piacevole esplorare i tipici centri storici salentini come Lecce con il suo famoso barocco, oppure scoprire riserve naturali come Le Cesine, Torre Guaceto, e parchi come quello di Porto Selvaggio.
Il mare: spiagge, vivibili e fondali meravigliosi
In ogni stagione il mare del Salento conserva il suo fascino, ma da settembre possiamo apprezzarlo molto di più. Diminuisce il brusio in spiaggia, gli stabilimenti iniziano a svuotarsi, diventa più facile trovare un posto sulle spiagge libere e si può apprezzare a pieno il frangersi delle onde sul bagnasciuga e la brezza che lenisce il caldo nelle ore centrali della giornata.
Si sentono anche le onde che lasci accarezzare dalla brezza che mitiga il caldo durante le ore centrali della giornata. Le acque tornano trasparenti e i fondali riscoprono le loro bellezze, lasciando intravedere pesci, granchi e paguri che popolano entrambi i versanti della penisola salentina.
La tradizione enogastronomica: il cibo come esperienza
In bassa stagione è facile prenotare nel proprio ristorante preferito e sperimentare le due tradizioni principali del territorio. Una più terrena e agricola, legata alla produzione di carni, formaggi, verdure e legumi a chilometro zero, e l’altra legata ad una tradizione ittica secolare. Protagonisti sul litorale tra lo Ionio e l’Adriatico, i tanti ristoranti di pesce che quasi sempre propongono il meglio del pescato del giorno direttamente dai pescherecci dei pescatori di Gallipoli, Porto Cesareo, Castro, e tanti altri piccoli approdi.
Le feste: la magia delle luminarie e dei fuochi d’artificio
Il Salento è anche una terra di tradizioni profondamente radicate sul territorio. Visitando il Salento in bassa stagione potrai immergerti nell’atmosfera locale partecipando ad alcune delle festività più famose della regione. Tra gli eventi di maggior rilievo è d’obbligo citare il Carnevale di Putignano, il più lungo d’Italia, che si svolge a dicembre. Ha origini antichissime e si compone di processioni popolari, maschere colorate, sfilate di carri a tema e canti in dialetto locale. Attira ogni anno molti turisti da tutta Europa ed è adatto a tutte le età. Da non perdere gli eventi a carattere religioso, dove la forte devozione rivela il carattere più autentico del territorio.
Il fascino di passeggiare nei borghi più belli d’Italia
Le temperature miti sono l’ingrediente fondamentale di una passeggiata piacevole nei centri storici di alcuni dei borghi più belli d’Italia. Porticcioli dal sapore antico, uliveti nodosi, intere vie tinteggiate di bianco non possono mancare in un itinerario alla scoperta del Salento. Da Cisternino a Otranto, da Locorotondo a Specchia, località ricche di storia e cultura, piazze nascoste e vicoli tortuosi, mercati e trattorie slow food, le città salentina sono un punto culminante di una visita nella regione e un motivo per attirarti lontano dalla costa infinita.