Quando cambiare lavoro?

Quando cambiare lavoro?

quando cambiare lavoro

Il lavoro nobilita l’uomo, quanto è vera questa affermazione! Chi ha un lavoro deve tenerselo stretto, perchè sappiamo tutti molto bene quanto sia difficile inserirsi nel mondo del lavoro. Ma questo non deve significare che non si possa avere l’ambizione, il desiderio di cambiare lavoro anche se il mercato del lavoro non ci viene molto incontro in questo senso. .

Mi spiego meglio: la difficoltà di trovare un impiego non dovrebbe comunque limitare le nostre scelte lavorative, le nostre aspirazioni, la nostra voglia di crescere e cambiare.

Ovviamente è opportuno fare sempre passi proporzionati alla lunghezza della gamba, i colpi di testa si pagano cari ed è quindi doveroso rispettare il proprio posto di lavoro, anche se abbiamo  voglia di cambiare.

I motivi che portano a scegliere di cambiare lavoro

Ma allora quando è il momento di cambiare lavoro?

I motivi che portano al cambiamento di lavoro sono tanti e diversi, a volta convivono più motivazioni. Ecco le principali:

Un’idea diversa in mente

In primis deve esserci un’ alternativa, che sia un posto di lavoro o un corso o un progetto che ci conduca al cambiamento, non importa se non è immediatamente disponibile, purchè esista.

Deve esserci il desiderio di cambiare, la voglia di crescere, la voglia di mettersi in gioco.

La demotivazione

Spesso il momento di  cambiare lavoro si manifesta nel momento in cui ci si rende conto di non avere voglia di andare a lavorare, quando ci si sente demotivati, stanchi in partenza. Il lavoro, a parte i momenti down che capitano a tutti, dovrebbe essere energia, voglia di fare, entusiasmo. Il lavoro deve dare soddisfazione, non solo a livello di retribuzione ma anche e soprattutto a livello personale. Sapere di avere svolto bene il proprio lavoro, di avere fatto il proprio dovere, con professionalità, responsabilità e competenza non ha prezzo.

Una retribuzione inadeguata

La voglia di cambiare lavoro spesso nasce da un’insoddisfazione legata ad una retribuzione inadeguata, e così, anche se il lavoro ci piace, ci sentiamo sottopagati, inadeguati, sfruttati. E allora anche il lavoro stesso ne risente. Ed ecco che arriva il desiderio di cambiare.

L’ambiente di lavoro

Talvolta i motivi del cambiamento sono da ricercare nell’ambiente di lavoro: i cattivi rapporti con colleghi o con i datori di lavoro possono incrinare irreparabilmente la motivazione e la determinazione, fattori fondamentali per compiere bene il proprio lavoro.

I segnali che indicano la voglia di cambiare

Quando ci rendiamo conto che non svolgiamo il nostro lavoro come dovremmo e come potremmo fare, allora ecco che è arrivato il momento di cambiare. Periodi di stress, che capitano a tutti, a parte, se si nota un calo importante nelle proprie prestazioni professionali, se si nota un calo di entusiasmo allora dovremmo pensare che forse è arrivato il momento di voltare pagina.

Anche essere presi da un progetto che abbiamo nel cassetto, pensarci spesso, interessarsi in particolare al lavoro svolto da altre persone potrebbe essere un segnale della voglia di cambiamento.

Se svolgiamo il lavoro che ci piace siamo soddisfatti, se non lo siamo, forse dovremmo pensare a cambiare rotta.

Se il corpo manda segnali, per lungo tempo ed in modo costante, non si devono trascurare.  Lo stress che si ripresenta ogni domenica, un continuo esaurimento o un’aggressività immotivata sono segni quasi inequivocabili che non vanno sottovalutati.

Come prendere la decisione

La parte difficile è prendere la decisione. A tal proposito è bene  distinguere due momenti: quello in cui si prende una decisione e quello nella quale la si attua. Non è detto che se si decide di cambiare lavoro lo si debba fare subito. I due momenti possono non coincidere ed avvenire in tempi differenti.

Progettare, programmare, fare un piano d’azione equivale a farci scegliere con maggiore serenità, maggiore maturità e maggiore consapevolezza. Prima di lasciare un lavoro su due piedi occorre essere certi che il passo che si sta per compiere è quello giusto.

Un esempio? Siete impiegati in un’azienda ma vorreste fare tutt’altro e non avete i titoli né le competenze per farlo? Potete seguire un corso di studio attinente al nuovo lavoro  mentre svolgete ancora il vostro impiego  così da avere un’adeguata preparazione e le carte in regola per il cambiamento. Lo studio inoltre può farvi rendere conto se quella è veramente la strada che volete percorrere.

Potete dedicarvi alla ricerca del lavoro che vi piace fare programmando in maniera molto sistematica dei colloqui mirati, potete chiedere a chi già svolge il lavoro che desiderate fare.

La cosa fondamentale è non avere fretta, non fare passi falsi e non scoraggiarsi.

Indubbiamente  il lavoro rappresenta una parte importante della nostra vita, trascorriamo molte ore della giornata nel posto di lavoro, per questo non possiamo permettere di essere costantemente stressati ed insoddisfatti. Si deve dare attenzione ai segnali del nostro corpo, così si sarà pronti  a chiudere una fase e a definire una strategia per avviarne una nuova. Allora il cambiamento sarà un toccasana nella vostra vita.

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