Nell’ambito del turismo sostenibile è nata e si è sviluppata una nuova idea di ospitalità legata all’albergo diffuso, un concetto rigorosamente made in Italy.
Turismo sostenibile significa limitare o azzerare l’impatto ambientale, significa ridurre il più possibile le opere di cementificazione selvaggia, significa migliorare l’offerta turistica senza che essa abbia ripercussioni sul territorio.
Partendo da questi presupposti il prof. Giancarlo Dall’Ara ha ideato un nuovo modello di ospitalità interamente “made in Italy” che prevede la nascita e la diffusione di alberghi diffusi ovvero di alberghi che non si costruiscono ex novo ma che nascono sfruttando una serie di case preesistenti.
Ma al di là della sostenibilità l’Albergo diffuso ingloba in sé svariati punti di forza che riescono a sfruttare a pieno le peculiarità del territorio italiano.
L’AD non vende camere nel senso proprio del termine, vende luoghi da vivere: la hall coincide spesso con una piazzetta o con un bel vicolo, le stanze non sono camere sterili e impersonali ma sono case o camere che possiedono un “vissuto” ben inserite nel contesto urbano, quasi sempre rappresentato da borghi storici e caratteristici.
E in un paese come l’Italia, ricco di borghi bellissimi, l’albergo diffuso ha un suo perché e soprattutto riesce ad offrire un soggiorno turistico unico: i visitatori entrano in contatto diretto con la realtà del territorio, le sue abitudini, le antiche tradizioni, ad interagire con la gente del posto.
L’AD genera filiere che avvantaggiano l’economia del territorio che li ospita, valorizzandolo e migliorando l’esperienza del visitatore. I proprietari di case, i piccoli commercianti, gli Enti Locali contribuiscono insieme a generare l’AD e a collaborare per il successo.
Ricordiamo, infine, che la normativa che regolamenta l’apertura di un albergo diffuso è di tipo regionale; ciò significa che da regione a regione i parametri di definizione possono variare, talvolta anche notevolmente. Esistono persino regioni che non hanno emanato una disciplina apposita che identifichi e differenzi l’AD dalle altre strutture ricettive.
Nonostante le oggettive difficoltà, molte delle quali di natura burocratica, esistono già numerosi alberghi diffusi, alcuni dei quali molto apprezzati (è il caso dell’albergo diffuso Borgo Medievale di Peccioli).