Quando controllare i nei

Quando controllare i nei

Dermatologia Online CC BY-ND 2.0

Una volta erano considerati un vezzo tanto che alcune donne ne dipingevano uno o più di uno in volto. Oggi, al contrario, si tende a fare rimuovere anche quelli che non hanno alcuna criticità e che non rappresentano alcun pericolo solo per un fattore estetico (non vanno più cosi di moda).

Spesso li confondiamo con le semplici  verrucche, a volte li sottovalutiamo altre ci spaventano per nulla. L’importante sarebbe imparare a conoscerli anche perché ognuno di noi ne ha almeno un paio.

Stiamo parlando dei nei, una presenza piuttosto comune sulla nostra pelle. E’ importante conoscere a fondo tutti i propri nei, esaminarli abbastanza costantemente e, nel caso di nei sospetti, rivolgersi ad un dermatologo.

I nei generalmente sono di piccole dimensioni e sono formati da micro escrescenze cutanee di colore marrone. Possono essere  piatti o in rilievo e sono di   forma regolare tondeggiante.

Quindi se avete anche qualche decina di nei con queste caratteristiche è tutto a posto e potete limitarvi a monitorarne l’aspetto. Anche se una visita da un dermatologo per avere la “mappatura” dei nei andrebbe fatta una volta nella vita.

Quando occorre esaminare un neo?

Come dicevamo una visita nella vita va fatta sempre, se poi il dermatologo ritiene che i vostri nei non presentano caratteristiche preoccupati e nel corso degli anni non si verificano cambiamenti allora si può stare tranquilli. Ma se il neo presenta alcune caratteristiche particolari occorre immediatamente fare una visita.

Le caratteristiche che dovrebbero fare allarmare sono:

l’asimmetria del neo: generalmente i nei benigni sono simettrici  

i bordi del neo: se sono netti e regolari, tutto bene. Se invece sono sfumati, o frastagliati come le coste di un’isola disegnata su una carta geografica, si tratta di  un segnale da non trascurare.

il colore: i nei più pericolosi hanno un colore marrone scuro, talvolta rossastro o addirittura nero.

sanguinamento del neo  anche dopo il minimo sfregamento

cambiamenti nel tempo forma e colore. Un neo potrebbe nel tempo cambiare forma e colore, in tal caso occorre rivolgersi al medico.

In  presenza di un neo sospetto il dermatologo procederà ad alcuni esami di accertamento come la dermoscopia o la videodermoscopia. La dermoscopia consente, attraverso una speciale lente di ingrandimento, di osservare più dettagliatamente ogni macchia presente sulla cute.

La videodermatoscopia utilizza una  microtelecamera che proietta l’immagine del neo su uno schermo, dopo averla ingrandita consentendo di  esaminarlo

Se  il medico può decidere di asportare il neo  in anestesia locale e in day ospital. Non si tratta assolutamente di un intervento doloroso

Con l’ esame istologico si accerterà l’eventuale presenza di cellule tumorali. In caso, speriamo di no, di risultato positivo il  risultato stesso dell’esame consentirà anche di stabilire spessore e tipo di melanoma e programmare gli interventi successivi. Esami di diagnostica per immagini come raggi x del torace, TAC, PET e risonanza magnetica.

Che cos’è un melanoma?

Il melanoma è un tumore. E prima viene diagnosticato e  curato e meglio è. Se preso in tempo, le percentuali di guarigione sono buone.

Come si previene il melanoma?

E’ fondamentale proteggere la pelle attraverso creme idratanti e filtri solari. Questo vale soprattutto per chi ha  una pelle molto delicata e sono di carnagione chiara. Statistiche accertano che  le popolazioni nordiche sono più soggette a melanoma di quanto non lo siano quelle mediterranee. Va limitata l’esposizione ai raggi UVA e UVB per evitare scottature. E’ importante proteggere i nei da traumi ripetuti nel tempo.

I nei: le varie tipologie

Non tutti i nei hanno le stesse possibilità di trasformarsi in  tumore. Alcuni seppur antiestetici o fastidiosi, non si evolvono mai in melanoma.

Vediamo le diverse tipologie di nei e i loro rischi (se ci sono)

I nei di Clark

si tratta dei nei più frequenti: sono macchioline scure rotondeggianti che possono comparire in ogni area del corpo. Possono avere tantissime varianti diverse per forma, colore, superficie: alcune di esse, chiamate nei atipici, possono evolversi in melanoma. La gran parte dei nei di Clark atipici è facile da riconoscere: sono più grandi di mezzo centimetro, hanno colore non omogeneo e bordi irregolari, i contorni non sono netti. Sono quelli a cui è necessario prestare maggiore attenzione.

I nei di  Miescher

Si trovano sul volto, possono essere sia scuri che color pelle. In alcuni casi sono lisci in altri spugnosi e al loro interno può crescere uno o più peli. Si riconoscono perché crescono a forma di cupola. frequentemente appaiono sul naso o sul mento. Sono completamente benigni e non degenerano mai in tumore nemmeno se tagliati con il rasoio o traumatizzati nel tentativo di strappare i peli.

I nei di Unna

Questa tipologia di nei si sviluppa sul tronco e si contraddistingue per la caratteristica di crescere verso l’esterno a forma di mora. Sono antiestetici e possono causare fastidi crescendo in zone come le ascelle o la cintura. Ma non degenerano in tumore.

I nei di Spitz i nei di Reed

I nei di Spitz crescono nei bambini e negli adolescenti, i nei di Reed negli adulti. La localizzazione più frequente sono le gambe e le braccia. Sono scuri e crescono molto velocemente fino a raggiungere anche grandi dimensioni. Sono benigni, ma, dal momento che può essere complicato distinguerli dal melanoma e dal momento che sono antiestetici in genere vengono asportati.

In conclusione, la presenza di uno o più nei non deve allarmare, sono i cambiamenti di forma e colore che dovrebbero portarvi a fare una visita dal dermatologo che saprà dirvi tutto quello che c’è da sapere sul neo.

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