Quando il parto è pretermine

125586702_c5305255d7L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia definiscono pretermine il parto che avviene prima della 37sima settimana compiuta di gravidanza considerando la data del primo giorno dell’ultima mestruazione. Una normale gravidanza si conclude alla 40sima settimana di gestazione compiuta considerando l’inizio dell’ultima mestruazione. Data che può oscillare di due settimane (prima o dopo) Una gravidanza è considerata a termine quando il parto avviene tra la 37esima settimana compiuta e la 42sima settimana di gestazione.

I parti pretermine sono dunque quelli compresi tra la 20sima e la 37sima settimana di gestazione. Prima della 20 settimana si parla infatti di aborto spontaneo.

In questo lasso di tempo ci sono ovviamente delle considerevoli differenze: più la gravidanza è avanzata minori sono i rischi per il bambino. I parti pretermine si possono dunque distinguere come segue:

mild preterm i parti che avvengono tra le 32 e le 36 settimane
very preterm i parti che avvengono tra 23 e 31 settimane
extremely preterm i parti che avvengono prima della 28 settimana di gestazione.

Ci sono diversi fattori che influiscono su parto pretermine generalmente la causa principale è associata alla rottura prematura delle membrane ed ad un infezione infettiva cervico vaginale o endouterina.
Ma ci sono altre cause ed altre condizioni patologiche sia materne che fetali.

Stress materno e fetale
Ipossia utero placentare
Focolai di emorragia deciduale che porta al distacco della placenta posizionata in modo normale o a quello della placenta previa
Gestosi
Età materna inferiore ai 20 ani e superiore ai 40
Sottopeso materno
Alcol e droghe
Fumo
Anemia materna
Malformazioni uterine
Dilatazione cervicale asintomatica
Placenta previa
Raccorciamento cervice uterina

Oltre all’epoca gestazionale si deve anche considerare il peso del neonato alla nascita che si può classificare come segue:
Low Birth Weight: neonati che alla nascita pesano tra 1501 e 2500 gr.
Very Low Birth Weight neonati che alla nascita pesano meno di 1500 gr
Extremely Low Birth Weight neonati che alla nascita pesano meno di 1000 gr

 

• Neonati LBW (Low Birth Weight), il cui peso alla nascita è compreso tra 1501 e 2500 gr.
• Neonati VLBW (Very Low Birth Weight) il cui peso alla nascita è < 1500 gr
• Neonati ELBW (Extremely Low Birth Weight) il cui peso alla nascita è < 1000 gr

La Diagnosi di rischio di un parto pretermine viene fatta considerando questi fattori

Ci sono più di quattro contrazioni al minuto o più di otto in un’ora ed almeno uno dei seguenti fattori:

la rottura delle membrane
una dilatazione maggiore di 2 cm
un raccorciamento del collo maggiore dell’80% (se minore di 2,5 cm la minaccia è avanzata)
la situazione clinica della donna si modifica dopo un’ora
c’è presenza di fibronectina

Ma si può prevenire il parto prematuro?

Una gravidanza serena e controllata può prevenire il rischio di parto prematuro. Occorre seguire delle regole semplici e soprattutto affidarsi e fidarsi del ginecologo.
Innanzitutto è indispensabile non saltare alcun controllo ginecologico e fare regolarmente le analisi di sangue ed urine

E’ importantissimo seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, assumere l’acido folico, non compiere sforzi eccessivi, non alzare pesi soprattutto nell’ultimo trimestre di gestazione.
E’ altresì fondamentale controllare regolarmente la pressione arteriosa.

Quando si avvertono dolori anomali o perdite vaginali anomale è opportuno rivolgersi al proprio medico.
L’acido folico (o folacina), ha una funzione importantissima in gravidanza anche per quel che concerne la prevenzione del parto prematuro. Si tratta di una vitamina che fa parte del gruppo B, vitamina B9 che ha, tra l’altro un ruolo preventivo nel parto prematuro e di numerose malformazioni neonatali,

L’assunzione di acido folico a partire da un anno prima del concepimento fino alla fine del 1 trimestre di gestazione riduce del 70% il rischio di parti spontanei pretermine tra la 20esima e la 28esima settimana di gestazione e del 50% tra la 28esima e la 32esima. Questo secondo uno studio condotto su 34.480 donne in gravidanza e pubblicato sulla rivista Plos Medicine,.

Le proprietà antinfiammatorie dell’acido folico sembra prevengano le nascite pretermine grazie all’integrazione di vitamina B9 capace di ridurre i marcatori dell’infiammazione durante la gravidanza. Il parto prematuro spontaneo risulta infatti associato , in particolare nei primi periodi di gestazione, ad infiammazioni dell’utero dovute ad una ridotto tasso di folacina nel sangue.

Ovviamente è sempre auspicabile che una gravidanza venga portata a termine ma, anche qualora si verificasse un parto prematuro, i neonati pretermine sono ormai ben “gestibili” nei reparti di terapia intensiva neonatale. Inoltre spesso, soprattutto se il parto avviene comunque dopo la 35sima settimana di gestazione, non sussistono nemmeno i motivi per un ricovero nel reparto di terapia neonatale in quanto il neonato ha un peso sufficiente, ha l’autonomia respiratoria e non presenta ittero (che compare nella maggior parte dei nati prematuri). Quindi non è detto che un parto prematuro porti obbligatoriamente problemi al neonato. In parecchi casi questo non avviene.

 Foto CC BY di M.ADA

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