L’inglese è, senza dubbio, la lingua straniera più parlata nel mondo. Questo non solo nell’ambito informatico, dove da decenni è incontrastata, ma anche nel settore dei viaggi: quando si va all’estero si tende a comunicare in inglese, se non si conosce la lingua del posto. Ecco, quindi, che si spiega il perché sia una lingua che va necessariamente imparata ed è preferibile farlo sin da piccoli. Negli ultimi anni, infatti, c’è stata una forte tendenza che ha spinto a organizzare sempre più corsi di inglese per bambini. Per capire l’importanza di questa cosa, basti pensare che l’inglese è stato inserito come lingua straniera anche nelle scuole elementari. Del resto, i bambini sono delle vere e proprie spugne quando si tratta di apprendere: non c’è età migliore, quindi, per far loro imparare una lingua straniera. In molti pensano che l’inglese sia una lingua difficile, non tanto per via della grammatica, abbastanza basilare rispetto a quella di altre lingue, tra cui l’italiano, ma soprattutto per via della pronuncia. Proprio per questo motivo, per i bambini si deve pensare a dei corsi adeguati, capaci di far apprendere il tutto con divertimento, che è la parola chiave fondamentale da tenere a mente quando si vuole insegnar loro qualcosa.
Ma come scegliere il corso di inglese per bambini? Come si dovrebbe fare per qualsiasi cosa: informandosi sul migliore in circolazione, raccogliendo delle esperienze dirette di genitori che hanno iscritto in precedenza il loro bambino e che ne sono rimasti soddisfatti o meno e assicurandosi che il programma proposto sia in linea con le proprie aspettative. In linea di massima, in ogni città si organizzano dei corsi di inglese, ed esistono molte scuole specializzate come ad esempio Pingu’s English che ha varie sedi sparse su tutto il territorio nazionale come quelli di Modena (modena.pingusenglish.it) e Messina (messina.pingusenglish.it).
Basta trovare quello più idoneo per le proprie esigenze. Un corso per bambini deve tenere in conto dell’età degli iscritti e trovare il modo migliore per far loro apprendere il massimo possibile. Attenzione, però, il tutto si può anche integrare. Con cosa? Facendo scoprire ai vostri piccoli le applicazioni per imparare l’inglese o, ancora, i siti appositamente pensati per questa finalità. In questo caso, però, dovendosi interfacciare anche con il mondo di Internet, è sempre necessaria la presenza dei genitori, che dovranno sorvegliare e aiutare i piccoli nell’apprendimento. Come si nota, di soluzioni ce ne sono diverse e a tutto questo, come detto, si unisce anche l’operato della scuola che, dal canto suo, ha capito l’importanza della lingua straniera e sta spingendo affinché l’inglese si impari subito, senza attendere che si arrivi alle scuole medie o, addirittura, alle superiori. Il tutto si basa sul principio che i più piccoli sono più avvezzi all’apprendimento mentre, più avanti si va e più nozioni si incamerano e meno spazio c’è per una nuova lingua straniera che, però, è diventata oramai fondamentale nella vita di tutti i giorni e non solo se si va all’estero. La prima cosa da fare, quindi, è cercare il corso di inglese per bambini più vicino, quello migliore e più soddisfacente e iscrivere il proprio piccolo per fargli iniziare un bel cammino alla scoperta di una lingua molto utile.