Tutti conosciamo il melograno, uno dei frutti autunnali più apprezzati, e le sue tantissime virtù. Andiamo a scoprire da vicino questo frutto, a capire come può farci bene e a comprendere quando si raccolgono i melograni.
Le proprietà del Melograno
Il melograno è buonissimo, se proprio vogliamo trovarli un difetto è difficile da mangiare senza sporcarsi. Ma si tratta di un dettaglio ininfluente a fronte dei molteplici benefici che questo frutto apporta al nostro organismo.
Sono tantissime infatti le proprietà del melograno, si tratta di un validissimo alleato per la salute fisica e mentale ma anche per la bellezza: è diuretico, antiossidante, contrasta l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari e vanta anche proprietà anti-tumorali.
Il frutto del melograno è ricco di vitamina C e vitamine del gruppo B, fibre, proteine, fosforo e una buona quantità di sodio, magnesio e ferro e fenoli che vantano una potente azione antiossidante e che lo rendono l’alimento perfetto per il nostro sistema immunitario e per prevenire i malanni stagionali come influenza e febbre. Si rivela inoltre utile per contrastare i problemi legati alla menopausa.
Come si coltiva il Melograno
Il melograno ha dimensioni modeste e può essere anche coltivato in vaso nella sua varietà nana, si può quindi pensare di coltivarlo in giardino o nel nostro balcone cosi da avere a disposizione i suoi preziosi frutti. La sua coltivazione non è difficile.
E’ una pianta che si adatta facilmente alle diverse condizioni climatiche e temperature, quindi sopporta il caldo estivo ed i rigori dell’inverno. Solitamente la sua altezza non supera i 5-6 metri d’altezza. Lo si può iniziare ad coltivare a partire dall’autunno fino alla fine dell’inverno al centro-sud e in primavera nel nord Italia.
Il terreno dove mettere a dimora la pianta deve essere ben drenato in quanto la pianta teme i ristagni idrici. La pianta necessita di una posizione luminosa dove possa ricevere le sufficienti ore di sole in quando la pianta non è amante dell’ombra. E’ anche importante proteggere la pianta da piogge e grandinate che potrebbero danneggiare i frutti maturi.
Fate attenzione agli apporti idrici in quanto il melograno non necessita di molta acqua e riesce a tollerare la siccità per brevi periodi. Un’ irrigazione a settimana è sufficiente per le piante coltivate in piena terra mentre un’irrigazione ogni quindici giorni la frequenza consigliata per gli esemplari coltivati in vaso.
Una leggera potatura volta alla rimozione dei rami secchi ed eseguita alla fine della stagione invernale (nei mesi di gennaio, febbraio, marzo) assicura un raccolto abbondante. Si deve però fare attenzione a non accorciare eccessivamente i rami perché è proprio nella loro parte finale che si formano fiori e frutti.
Quando si raccolgono i melograni
Abbiamo coltivato la pianta con amore, rispettando le sue esigenze colturali ora non ci resta che raccoglierne i frutti. E’ importante raccogliere i melograni al momento giusto affinché si possa godere delle sue proprietà e affinché lo si possa gustare al meglio. L’ideale è che il maturi completamente sulla pianta.
Come capire quando il melograno è maturo
Ma come capire quando il frutto è maturo? Per comprendere quando un melograno è maturo si deve osservare il colore della buccia. Ci sono diverse varietà di melograno, che differiscono per li colore della buccia: ci sono melograni a buccia rossa o a buccia gialla, ma anche varietà striate di rosso su fondo giallo. Nel momento in cui il frutto raggiunge il colore tipico della varietà a cui appartiene allora è arrivato il momento di procedere alla raccolta.
Un altro elemento in grado di indicare il grado di maturazione del melograno è la sua dimensione, inoltre se si prende in mano il melograno maturo si può avvertire al tatto che è ricco di chicchi sodi.
Quindi per capire se un melograno è maturo si devono valutare questi elementi:
- colore
- dimensioni
- presenza di chicchi sodi percepibili al tatto
Il periodo di raccolta dei melograni avviene in autunno, in base alla zona climatica il periodo varia da settembre, ottobre e novembre.
Per la sua raccolta occorrono delle cesoie che possano recidere il gambo del frutto con un taglio netto e definito. E’ sconsigliato strappare il frutto dalla pianta a mano per scongiurare il rischio di scoprire delle porzioni di corteccia e di esporre la pianta all’attacco di malattie e di insetti.
I melograni si conservano a sufficienza tanto da poter essere tenuti in casa dal momento della raccolta fino alla fine dell’anno. Dopo la raccolta è meglio mantenerli in un luogo non troppo umido, preferibilmente al buio ed al fresco. La temperatura indicata per conservare questi frutti è di 5-6 gradi. In alcune zone d’Italia è uso portarli in tavola a Natale, perché si dice anche che sia di buon auspicio.
Quando il melograno si spacca
Si possono trovare melograni aperti sui rami. Le crepature, e successive spaccature, delle bucce sono dovute agli squilibri idrici, quindi alle carenze o agli eccessi di acqua. In questi casi occorre togliere dalla pianta i frutti spaccati.
Durante gli autunni particolarmente piovosi si tratta di un’evenienza frequente e sulla quale si può ben poco intervenire.
Tornando alla domanda iniziale: quando si raccolgono i melograni? la risposta è in autunno, quando hanno raggiunto la piena maturazione, il mese preciso dipende dalla zona in cui ci troviamo, ma tutti, indipendentemente dalla zona, possiamo portarli in tavola a Natale.