Quando non si sta bene di salute anche l’appetito ne risente e spessissimo si associa all’appetito lo stato di salute. Quante volte abbiamo sentito la frase “ ah non sta bene non ha mangiato nulla”.
In primis vorrei sottolineare un concetto che non è sempre chiaro, soprattutto alle mamme (io sono una di loro) che vorrebbero vedere sempre i propri figli cibarsi in abbondanza: in alcune occasioni è meglio non sovraccaricare il nostro organismo di lavoro. Considerando che il processo digestivo è un lavoro, occorre, in determinati casi, evitare di consumare cibi poco digeribili. Ciò non significa digiunare, assolutamente no, quanto piuttosto mangiare le cose giuste e mangiare “leggero”. Avremo tempo per recuperare il chilo perso, non temete.
Il caso più frequente, e molti di noi ne sono reduci, è la classica influenza che questo inverno 2019 ha risparmiato ben pochi di noi: febbrone da cavallo, raffreddore, mal di gola e virus gastrointestinali. Non ci siamo fatti mancare nulla!
Quando abbiamo l’influenza, siamo debilitati dalla febbre, a volte dal raffreddore o dal mal di gola. Oltre le classiche medicine che ci prescriverà il dottore abbiamo un’alleata preziosissima che può aiutarci su più fronti: la dieta.
I cibi giusti infatti sono infatti elementi indispensabili affinchè il nostro sistema immunitario funzioni correttamente.
Quali sono gli alimenti da preferire quando si ha l’influenza?
Quindi in caso di febbre occorre mangiare e mangiare i cibi giusti, che siano in grado di supportarci durante questo periodo di malattia.
Nella dieta dell’influenzato non deve mancare in primis l’acqua. E’ infatti importantissima l’idratazione che si tende a perdere con la febbre, non devono mancare alimenti ricchi di vitamine, in particolare della vitamina C e della la vitamina E, e di minerali come ferro e zinco.
Si tratta di elementi che si trovano nella frutta, in particolare negli agrumi, nell’ insalata, nella verdura in generale.
Bere una spremuta di arancia ad esempio può aiutarvi e darvi anche un po’ di energia, Un tè con del miele può alleviare il mal di gola, i legumi, i cavoli, i broccoli i cereali, sono tutti cibi che dovreste consumare in caso di febbre. Una minestra di verdure leggera, del riso all’olio, una fetta di carne ai ferri, un brodo di gallina, la vitamina D potete reperirla ad esempio consumando un uovo al tegamino, ecco i pasti dell’influenzato.
Che cibi evitare quando si ha l’influenza
Al contrario, quando si ha la febbre è preferibile evitare cibi troppo elaborati, cibi fritti o ricchi di grassi, in quanto si tratta di alimenti che rendono più difficile e più lungo il processo digestivo, e rischiano di peggiorare il quadro di malessere generale già presente.
Cosa deve mangiare il bambino se ha la febbre
Gli adulti possono regolarsi da soli con il cibo: anche in presenza di poco appetito ci si può sforzare di consumare cibi leggeri. Per i bambini è diverso, talvolta li obblighiamo a mangiare e questo non è bene.
Alcuni pediatri rispondono alle ansie delle mamme che vedono il figlio saltare un pasto per la febbre “Se il bambino ha fame mangia, se non ha fame non mangia” Una frase quasi inconcepibile pe runa mamma italiana cresciuta a lasagne e parmiagiana. Ciò che è davvero molto importante è che beva tantissimo e che sia sempre idratato in quanto la disidratazione può portare complicazioni.
E’ perfettamente normale che il bambino non abbia fame in caso di febbre in quanto il suo corpo sta concentrando le proprie energie per l’auto-guarigione l’appetito tornerà appena la situazione comincerà a migliorare. Il consiglio è quindi di non forzare troppo il bambino e preferire la frutta in tutte le forme: intera, frullata, in yogurt, le verdure come pomodori e zucchine, patate, carote, zucca, cipolle Si tratta di alimenti che servono per ripristinare l’equilibrio idrico e salino; la frutta e verdura sono ricchi di vitamine necessarie soprattutto in caso di febbre. Vorrei però aggiungere un consiglio del pediatra di mio figlio: da al bambino ciò che si sente di mangiare. Se ha voglia di un cioccolatino non neghiamoglielo assolutamente.
Come prevenire l’influenza a tavola
Seguire una dieta equilibrata sempre aiuta a prevenire molti disturbi influenza compresa. mangiare sano in qualsiasi periodo dell’anno quindi è la prima cosa da fare. Ma cosa si intende per dieta equilibrata?
Per dieta equilibrata si intende una dieta che rispetti innanzitutto la stagionalità, che preferisca un maggiore apporto di frutta e verdura importantissimo per aumentare le difese dell’organismo. Andrebbero consumate almeno due porzioni al giorno di verdura in particolare di cavolfiori, cavoli, broccoli e verza che sono ricchi di vitamina C, di e che hanno azione antinfiammatoria e antiossidante.
Si dovrebbero consumare ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche, carote, pomodori e peperoni che contengono vitamina C ed A e che sono importanti per rinforzare le cellule delle mucose, le barriere contro i batteri. E ancora carote, zucca, spinaci, barbabietole rosse ricchi di carotenoidi, con funzione protettiva sul timo, la ghiandola implicata nella difesa immunitaria, e che protegge anche contro lo smog.
L’aglio e la cipolla forniscono all’organismo vitamine e sali minerali, e possiedono anche proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano l’eliminazione del catarro.
Curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di acido acetilsalicilico un importante principio attivo antinfiammatorio. inoltre svolgono un’azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea.
Rosmarino, salvia, timo, maggiorana, alloro, zenzero, cannella e santoreggia sono riscaldanti, digestivi, tonificanti e sono particolarmente indicati in caso di stanchezza.
Anche la frutta andrebbe consumata 3 volte al giorno: Arance, mele, limone, pere e banane.
Il limone facilita anche l’assorbimento del ferro presente in altri alimenti, che a sua volta potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.
I cereali sono indispensabili per il corretto apporto di carboidrati complessi che garantiscono la massima efficienza al metabolismo. In inverno è preferibile optare per miglio, grano saraceno e riso che migliorano la funzionalità di reni, cuore e sistema nervoso e contengono sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine e fibra.
I Legumi secchi contengono proteine vegetali e minerali e sono un buon sostituto della carne. Andrebbero consumati almeno 2-3 volte la settimana preferendo ceci, lenticchie e fagioli, cotti in acqua e alloro.
Noci, nocciole, semi di zucca, lino, di girasole e di grano forniscono all’organismo vitamina E e alcuni minerali con funzione antistress, come zinco e magnesio. Contengono acidi grassi omega-3, e quindi prevengono le infiammazioni articolari e i dolori.
I pesci, crostacei e molluschi contengono acidi grassi essenziali, con funzione antidolorifica, e forniscono proteine di alto valore biologico e ferro.
La Carne è ricca di proteine, ferro, rame e zinco. E’ meglio consumarla in piccole porzioni cotte al vapore, al cartoccio o ai ferri
L’olio extravergine d’oliva, rappresenta un aiuto naturale per regolare la temperatura corporea e sopportare sforzi di lunga durata al freddo.
Cosa mangiare in caso di virus gastrointestinale
Discorso a parte per il virus gastroinstestinale. Vomito e diarrea fanno a pugni con il cibo. per fortuna si tratta di virus veloci che durano poco. L’appetito in questi casi è davvero assente. Anche qui è fondamentale bere, a piccoli sorsi, a cucchiani in caso di bambini.
E’ facilissimo disidratarsi ed è fondamentale evitare che accada. Non forzare il bambino a mangiare in caso di vomito e optare, se ha fame, per bisocotti secchi, per una banana o una patata schiacciata con la forchetta. E’ importante somministare i sali minerali al bisogno (il medico vi dirà quale tipologia). In caso di neonati, è sempre meglio contattare il medico. Dopo la fase acuta si potrà riprendere a mangiare patendo da cibli leggeri e poco elaborati. Buona guarigione a tutti!