Quando si usa il punto e virgola

Quando si usa il punto e virgola

“Per un punto Martin perse la cappa”, questa famosissima frase ben sintetizza quanto sia importante la punteggiatura. Se se sul punto e sulle virgole, se sugli accenti e sugli apostrofi, più o meno, sappiamo tutti cosa fare, sul punto e virgola ci sono ancora tantissimi dubbi. Quando si usa il punto e virgola? Vediamolo assieme

A cosa serve il punto e virgola

Il punto e virgola indica uno stacco intermedio tra due proposizioni di un periodo. E’ più forte della semplice virgola ed è meno forte del punto.

Non vige una regola precisa sul suo utilizzo, a regolamentarne l’uso ha un ruolo decisivo il fattore estetico, nel senso che, nella maggior parte dei casi, il suo uso dipende dalle scelte stilistiche adottate da ognuno. Lo si preferisce quindi al posto di una pausa minore, come la virgola, o al posto di una pausa più netta come il punto.

Il punto e virgola può quindi essere definito una pausa intermedia fra la virgola ed il punto, proprio per questo si identifica con un punto e una virgola uno sull’altra.

Quando si mette il punto e virgola?

Seppur si tratta, lo abbiamo detto, per lo più di una scelta stilistica, il punto e virgola non si deve mettere a casaccio. Ci sono dei casi in cui è indicato il suo uso, altri in cui occorre la sola virgola, altri in cui è necessario il punto. Ci sono poi casi in cui è obbligatorio il punto e virgola, casi in cui quindi non si tratta quindi di una scelta ma di una vera e propria regola.

Con il punto e virgola si possono separare tra di loro due o più proposizioni coordinate, pertanto si rivela utile nei periodi lunghi e complessi che hanno bisogno di essere intervallati. Si usa quindi per “dare respiro” ad un periodo lungo.

Il punto e virgola si utilizza inoltre nelle enumerazioni e negli elenchi di elementi formati da parole accompagnate da un’apposizione, cioè quando si devono elencare elementi accomunati da un unico fattore o da una collettiva appartenenza. In questi casi il suo uso è praticamente obbligatorio.

Il punto e virgola, infine, sostituisce la virgola quando si vuole scongiurare il rischio di fraintendimenti o si desiderano creare particolari effetti stilistici

Ecco suddivisi i casi in cui si usa il punto e virgola corredati da esempi

Quando si usa il punto e virgola: primo caso

Il punto e virgola si usa per esprimere la fine del concetto espresso nella frase appena precedente ed il collegamento al senso generale del periodo.  In questo caso si preferisce al punto (che invece chiude perfettamente una riflessione) perché la frase non si conclude ma ad essa succede un concetto di secondaria importanza espresso nella frase che lo precede.

Ecco un esempio:

 “Maria ama andare al parco con Bob, il suo fidato amico a quattro zampe; cammina fino al fiume e si stende sulle sue sponde” 

Quando si mette il punto e virgola: secondo caso

Il punto e virgola si usa per gestire un periodo complesso o per tradurre in parole un pensiero aggrovigliato e difficile da esprimere

Ecco un esempio:

“Oggi andrò in campagna: è una bella giornata, fuori c’è un bel sole; alle quattro mi raggiungerà Maria”  

Uso del punto e virgola: terzo caso

E’ obbligatorio inserire il punto e virgola  nelle frasi in cui compaiono enumerazioni. Si usa quano si devono elencare elementi che sono accomunati da un unico fattore o che hanno un’appartenenza collettiva.

“La guardai molto attentamente: i capelli erano neri; gli occhi, scuri; la pelle, ambrata”

Quando si usa il punto e virgola: esempio

ecco degli altri esempi di uso del punto e virgola

Ogni martedì Anna si reca al negozio di dolci con Greta, la sua sorella minore che abita poco distante da casa sua; non rientra mai a casa prima di aver comprato delle caramelle per le figlie e per le nipoti;

In questo esempio il punto e virgola viene usato per evidenziare il termine di un concetto in una porzione di testo. quando si evidenzia in una porzione di testo il termine di un concetto espresso (in riferimento all’idea globale espressa dalla frase)

Stefano non sarà dei nostri: sta ripassando la lezione da ore, chiuso nella sua stanza, per un importante esame; gli appunti glieli ha passati Giorgio, un ragazzo che ha dato lo stesso esame un mese fa;

In questo esempio il punto e virgola è impiegato all’interno di periodi complessi e coordinati tra loro, in casi come questi le proposizioni sono difficilmente gestibili con le sole virgole.

Come si scrive dopo il punto e virgola?

Dopo il punto e virgola ci vuole la maiuscola o la minuscola? Dopo il punto e virgola ci vuole la lettera minuscola.

Il punto e virgola oggi viene usato molto poco. Si preferisce usare periodi più corti e più netti e si cerca quasi sempre di evitare i periodi più complessi. gli elenchi puntati spesso sostituiscono i periodi più complessi. Eppure la grammatica italiana è cosi affascinante seppur complessa. E’ un peccato spogliarla della sua punteggiatura: lasciamo la porta aperta al punto e virgola, non sempre si deve mettere un punto, e non sempre basta una virgola.

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