Tutti gli anni, il 27 gennaio, si celebra dal giornata della memoria, ossia la Giornata Mondiale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto.
Si tratta di una data istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per ricordare il 60° anniversario dello stesso giorno, quello del lontano 1945, quando le truppe sovietiche hanno liberato il campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau.
Cos’è l’Olocausto?
Quando si parla di Olocausto si parla di una persecuzione sistematica attuata dallo Stato che ha portato all’assassinio di 6 milioni di ebrei europei per mano del regime nazista tedesco, dei suoi alleati e dei suoi collaboratori.
Il termine Olocausto ha origini greche ‘holòkaustos’ che significa ‘bruciato interamente’ e originariamente indicava una forma di sacrificio prevista dal giudaismo. A partire dalla seconda metà del XX secolo, dopo gli orrori dei campi di concentramento nazisti, la parola è stata utilizzata per definire il genocidio degli “indesiderabili”.
L’Olocausto è iniziato quando, nel 1933, salirono al potere in Germania Adolf Hitler ed il partito nazista, un movimento politico antisemita, ed è terminato nel 1945 con la sconfitta della Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
Il partito nazista ha in pratica sfruttato il potere del governo per escludere ed eliminare gli ebrei dalla società tedesca. Le assurde e inumane misure antisemite venivano applicate per mezzo di leggi discriminatorie ed applicate tramite azioni violente contro gli ebrei in Germania.
Alla fine degli anni Trenta, la politica antisemita dei nazisti si è diffusa al di fuori della Germania e nel 1942, la Germania nazista aveva il controllo della stragrande maggioranza del continente europeo oltre che di parti del Nord Africa.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, si è passati dalla persecuzione all’omicidio di massa, con quella che era da loro chiamata la “Soluzione finale della questione ebraica”. La decisione di procedere con un genocidio è stata presa nel giugno del 1941 contestualmente all’attacco tedesco all’Unione Sovietica. Fucilazioni di massa, massacri di intere comunità ebraiche, uso di furgoni con camere a gas hanno portato alla morte di 2 milioni di uomini, donne e bambini ebrei.
Il progetto del terzo Reich prevedeva l’eliminazione totale di categorie ben precise: dalle popolazioni delle regioni orientali europee occupate, considerate “inferiori”, agli oppositori politici, ai gruppi etnici come rom, sinti, jenisch, o gruppi religiosi come i testimoni di Geova e pentecostali, passando per gli omosessuali, i malati di mente e i portatori di handicap. L’Olocausto ha ucciso circa 15 milioni di persone in totale di cui, secondo le deposizioni di membri delle SS al processo di Norimberga, quasi sei milioni erano ebrei.
L’Olocausto può essere considerato un vero e proprio punto di svolta nella storia, che ha portato il mondo a urlare “mai più”.
Perché è importante ricordare
La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto e quindi preziosa testimone di quelle drammatiche pagine di storia, ha ultimamente rilasciato un’amara considerazione sul pericolo dell’oblio. Ricordare è invece importantissimo
I crimini nazisti perpetrati durante l’Olocausto hanno avuto conseguenze, implicazioni, hanno portato traumi che tutt’oggi sono ancora presenti.
È quindi fondamentale ricordare questo dolorosissimo pezzo di storia, soprattutto con i giovani. È importantissimo sottolineare quelle che sono state le cause e i meccanismi che hanno portato a questi crimini disumani affinché le ideologie razziste, di qualsiasi tipo, non siano in alcun modo alimentate e siano valutate per ciò che sono: assurde, inumane, prive di ogni senso logico.
Per questo è importante ricordarci di non dimenticare.
Iniziative per la giornata della memoria
Sono tante e diverse le iniziative messe in atto per celebrare questa importante giornata.
A Milano esiste il Memoriale della Shoah, sito sotto alla Stazione Centrale. È il luogo da dove partivano i deportati per i campi di sterminio nazisti.
Sempre a Milano, tra le vie della città girerà un tram della linea 9 con una livrea di papaveri rossi, simbolo di rinascita e sulla fiancata la scritta “27 gennaio – Giorno della Memoria” e “Memoriale della Shoah – Binario 21 – Stazione Centrale”.
Saranno inoltre posate 26 nuove pietre di inciampo per ricordare le vittime dell’Olocausto. E poi iniziative nelle scuole di tutto il Paese.
Ricordiamoci di non dimenticare