Quando contestare una multa

Può capitare di ricevere una multa ingiusta o contenente errori. In questi casi si può, si deve, fare ricorso. Vediamo nel dettaglio.

Le multe sono delle sanzioni amministrative che vengono applicate quando si viola Codice della Strada. Ma non sempre sono incontestabili, ci sono infatti casi in cui la sanzione è ingiusta, in tal caso si può fare  ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. 

il ricorso è lo strumento che il cittadino ha per contestare la violazione addebitatagli se ci sono i presupposti per farlo ossia nel caso in cui:

  •  è presente un vizio di forma (ad esempio il modello dell’auto errato,
  • il verbale è stato notificato dopo  90 giorni dalla data dell’infrazione (che diventano 150 giorni in caso si risieda all’estero)
  • per la stessa multa è stato emesso un doppio verbale
  •  gli apparecchi che hanno rilevato l’infrazione non sono omologati
  • il verbale è incompleto o illeggibile
  • la multa è stata notificata dopo il passaggio di proprietà ad altro proprietario (in tal caso si può evitare il ricorso ma si può l’istanza di annullamento della multa direttamente all’Ente che l’ha emanata).

Vediamo come deve essere un verbale per essere considerato valido. Devono essere indicati:

  • Il giorno, l’ora ed il luogo dove si è veerificata la violazione;
  • generalità e residenza del trasgressore – proprietario del veicolo, gli estremi della patente di guida, del tipo del veicolo e della targa;
  • la descrizione del fatto;
  • il riferimento a quella che è la norma violata;
  • le dichiarazioni di cui il trasgressore chiede l’inserzione;
  • le modalità per il pagamento in misura ridotta;
  • la somma da pagare, i termini del pagamento, l’ufficio presso il quale questo può essere effettuato e il numero di conto corrente postale o bancario che può essere usato;
  • l’indicazione dell’autorità che deciderà l’eventuale ricorso;
  • l’indicazione del nominativo degli agenti accertatori, (o del responsabile del procedimento);
  • Se prevista, deve essere indicata anche la decurtazione dei punti dalla patente.

Passaggi da seguire per contestare una multa presso il Prefetto

Entro 60 giorni dalla contestazione o dall’avvenuta notifica della sanzione (dal giorno in cui ci viene notificata a casa) si può ricorrere, gratuitamente al Prefetto inviando una raccomandata A/R (o anche consegnata a mano) direttamente  al Prefetto o indirizzata al comando di polizia municipale o all’ufficio dell’organo accertatore indicando tutti i dati utili all’istruttoria (nome, cognome, indirizzo, data e numero del verbale, motivo della contestazione), allegando copia del verbale e tutta la documentazione  utile a supportare la richiesta di ricorso (ad esempio le fotografie).

Entro 120 giorni dalla ricezione degli atti, il Prefetto tramite ordinanza può dichiarare di accogliere o rigettare il ricorso presentato, ossia può annullare la multa o condannare il ricorrente al pagamento di un importo che sarà, attenzione,  il doppio della multa. Se entro 120 giorni dalla ricezione del ricorso (che diventano 180 se la richiesta è stata presentata alla Polizia Municipale) non si ha nessuna risposta, allora vale la regola  del silenzio assenso, ossia si può ritenere accolto il ricorso. Nel caso in cui invece il ricorso viene rigettato e viene emessa un’ingiunzione al pagamento della sanzione, quest’ultima deve essere notificata entro 150 giorni. Il soggetto avrà tempo 30 giorni di tempo per pagare la multa

Passaggi da seguire per contestare una multa presso il Giudice di Pace

Entro 30 giorni dalla contestazione o dall’avvenuta notifica della sanzione (ossia la metà dei giorni rispetto al ricorso al Prefetto).si può ricorrere al Giudice di Pace, sostenendo dei costi (pari a 43 € per le sanzioni di importo inferiore ai 1.100 €). La domanda di ricorso deve essere depositata presso la cancelleria del Giudice di Pace o inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Alla domanda occorre allegare:

  • copia verbale
  • fotocopia dei documenti che si vogliono sottoporre all’esame del Giudice,
  • copia carta identità
  •  ricevuta del pagamento del contributo unificato dell’imposta di bollo.

Il  Giudice di Pace potrà decidere se dichiarare il ricorso inammissibile, se convalidare la sanzione tramite un’ordinanza se il ricorrente non fosse presente, se annullare la multa in parte o in toto, se rigettare il ricorso e sanzionare il ricorrente al pagamento di una somma compresa tra il minimo e il massimo delle previsione edittale.

Non è necessaria la presenza di un avvocato: la stessa diventa però indispensabile se il Giudice di Pace rigetta il ricorso e ci si vuole  rivolgere al  tribunale.

Il tempo per il pagamento della sanzione a seguito della sentenza è di 30 giorni dalla notifica.

Il ricorso on line

Esiste un modello di ricorso on line, facile da completare perché in parte già compilato e guidato nei passaggi più complessi. Utilizzarlo è semplice: basta accedere alla pagina del http://gdp.giustizia.it/ e seguire tutti i passaggi-

Se ritenete di avere ragione fate valere i vostri diritti e fate ricorso, ma se non siete certi della vostra ragione (e quindi la multa è meritata) allora cercate di pagare entro 5 giorni dalla notifica per usufruire dello sconto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.