Le zucchine sono tra le piante che più premiano le fatiche dell’ortolano sia per la precocità che per l’abbondanza di produzione. Si tratta infatti di una delle piante più produttive dell’orto estivo (assieme ai pomodori) e seppur si tratta di una specie piuttosto esigente in termini di sostanze nutritive ripaga regalando grandissime soddisfazioni.
E’ però necessario, nella sua coltivazione, adottare alcuni accorgimenti, tra cui l’ irrigazione frequente e costante, l’evitare ristagni d’acqua e il bagnare le foglie il meno possibile per evitare muffe e marciumi.
Andiamo a vedere come e quando piantare le zucchine
Come piantare le zucchine
Nella coltivazione delle zucchine si può scegliere se partire dal seme o se mettere a dimora piantine già formate.
La semina
Nel caso si optasse di coltivare un piccolo semenzaio, si deve tenere presente che è molto semplice far germinare i semi di zucchina. Per capire quando la pianta è pronta si possono guardare le foglie: la formazione di 3 foglie vere (ovvero esclusi i cotiledoni che sono le due foglie iniziali) indica che la zucchina è pronta per andare in campo. Questo avviene generalmente due o tre settimane dalla germinazione.
Il trapianto
Se si opta per le piantine già pronte per essere piantate, si deve avere cura di non lasciare la piantina in vasetto troppo a lungo, in quanto potrebbe soffrire lo spazio limitato. In caso la pianta cresca prima del previsto e ci si trova ad averla sviluppata prima che il clima consenta il trapianto, è necessario ripicchettare spostandola in un vaso più grande perché le radici possano trovare spazio e nutrimento.
Le zucchine vanno piantate considerando le temperature minime, in quanto sono molto sensibili al freddo e non devono assolutamente essere esposte a basse temperature.
Se le temperature scendono sotto ai 15 gradi la crescita della pianta può risultare compromessa o bloccata. Occorre quindi monitorare anche le temperature notturne, ricorrendo, nell’eventualità di ritorni di freddo, a dei teli di tessuto non tessuto.
Le zucchine tendono crescere in altezza, e può pertanto rivelarsi utile prevedere dei tutori robusti a cui assicurarle, per tenerle più lontano possibile dal contatto con il terreno. Mano a mano che crescono si tagliano le foglie nella parte di fusto che hanno già fruttificato, perché tendono a ingiallire e ad ammalarsi trasferendo le muffe alla parte superiore della pianta. Le zucchine vanno raccolte molto frequentemente, perché in questo modo si stimola l’emissione di nuovi fiori e frutti. Non vanno assolutamente cimate.
Quando piantare le zucchine: i periodi
Il periodo adatto per piantare le zucchine dipende dalla zona, ma generalmente comincia attorno a metà aprile o maggio.
Dopo il primo trapianto primaverile si può procedere anche con un trapianto a giugno, luglio e fino a metà agosto, cosi da avere piante più giovani che rimpiazzino le prime messe a dimora. La zucchina col il trascorrere del tempo diventa meno produttiva e può facilmente ammalarsi di oidio
La preparazione del terreno
Le zucchine appartengono alla famiglia delle piante cucurbitacee, una delle famiglie più esigenti in termini di terreno e di presenza di sostanza organica. Per questo motivo la lavorazione del terreno e la concimazione del terreno rivestono particolare importanza.
Il posto adatto per mettere a dimora le zucchine deve essere adeguatamente soleggiato. E’ necessario rispettare la rotazione colturale: non si devono mettere a dimora dove nei due anni precedenti sono state coltivate zucchine, zucche, cetrioli, meloni e angurie.
La lavorazione
La vangatura si esegue almeno due settimane prima del trapianto. Si procede smuovendo il suolo in profondità per renderlo accogliente alle radici e ben drenante, in tal modo si riduce il rischio di malattie come l’oidio.
Dopo la vangatura è necessario sminuzzare le zolle con la zappa e rastrellare per spianare la superficie dovesi effettuar il trapianto.
E’ importante concimare a fondo con macroelementi e sostanza organica.
Come trapiantare le zucchine
Si estraggono le piantine dai vasetti insieme a tutto il loro pane di radici facendo attenzione a non danneggiarle.
Si scava una piccola buca che sia poco più grande del pane di radici, dove si metterà la pianta, avendo cura di tenere il colletto al livello del suolo.
Si riempie accuratamente lo spazio restante nella buchetta, e si compatta per non lasciare sacche d’aria e per far aderire le radici alla terra.
E’ possibile attenuare lo shock dovuto al trapianto con qualche trucco.
La zucchina può essere acclimatata lasciando la piantina ancora in vaso per due o tre giorni all’aperto, per farla abituare al clima esterno.
Si può aiutare la piantina mettendo nella buchetta del trapianto una manciata di humus di lombrico.
Si può creare attorno alla piantina un anello depresso, cioè leggermente più basso rispetto al livello del suolo per fare in modo che l’acqua vada nel terreno in corrispondenza della pianta e per evitare che scorra via.
La distanza tra le file deve essere di circa 120 centimetri mentre tra le piante si deve mantenere una distanza di 70/80 cm centimetri.
Cure dopo il trapianto
Dopo il trapianto le zucchine necessitano di irrigazione: si deve annaffiare subito dopo la messa a dimora.
Le zucchine non temono la competizione e con le loro grandi foglie riescono a tenere a bada la maggior parte delle spontanee ma è comunque necessario controllare le erbe infestanti attraverso sarchiature periodiche. La pacciamatura fatta attorno alle piantine con paglia, dà innumerevoli vantaggi ed aiuta in particolare il terreno a manenersi umido e soffice.
Quando raccogliere le zucchine
Le zucchine si raccolgono nel momento giusto e non si deve aspettare la maturazione ultimata, altrimenti il gusto diventa amaro e tendono a formarsi molti semi.
Il periodo in cui inizia la produzione nell’orto è generalmente il mese di luglio, mase il momento esatto dipende dal periodo di semina, dal clima dell’annata e dalla varietà di zucchina piantato. Ci sono varietà più o meno precoci rispetto ad altre, generalmente i primi frutti arrivano dopo un mese rispetto alla semina.