Si chiama Omicron 5, ed è la variante che sta velocemente soppiantando tutte le altre sia in Italia che a livello mondiale. Ebbene si: non ne siamo ancora usciti.
Da oltre 2 anni abbiamo a che fare con il Covid e con le varianti che si susseguono. Anche in questa calda estate il numero di casi è in costante aumento e già si parla di nuove vaccinazioni. Ma quando fare la quarta dose? Per chi è indicata? Ci sono obblighi o è solo consigliata? Cerchiamo di capirci qualcosa.
I nuovi casi di Covid
Dopo il picco nella scorsa primavera avevamo assistito ad un calo di casi ma ora, seppur il numero di decessi è rimasto invariato o quasi, l’infezione da Covid è in ripresa. Nonostante l’estate, nonostante la maggior parte delle attività si svolga all’aria aperta.
A livello nazionale in Francia si è registrato il maggior numero di casi ma anche il nostro Paese non scherza.
A prendere piede è la variante Omicron 5 che è stata isolataper la prima volta in Sud-Africa in gennaio e febbraio. Si tratta di una variante particolarmente contagiosa con un rapporto di 1 a 15-17: ogni infetto è destinato a contagiare a sua volta mediamente altre 15-17 persone.
I sintomi di Omicron 5
I sintomi della nuova variante sono molto simili a quelli di un comune raffreddore (salvo i casi più gravi). Quindi: rinorrea, senso di affaticamento, mal di testa, mal di gola. A questi sintomi si possono aggiungere dolori muscolari, tosse persistente, nausea, febbre, inappetenza. In rari casi anche perdita di olfatto e gusto. Sono dunque per lo più coinvolte le alte vie respiratorie. La sintomatologia può variare da soggetto a soggetto e va sempre attenzionata proprio per evitare lo sviluppo di complicazioni. (a tal proposito è importante usare il saturimetro).
Il tempo d’incubazione medio di questa variante è generalmente più rapido (3-4 giorni).
Anche la durata dell’infezione varia in base ai casi: se i sintomi possono mediamente durare dai 2 ai 5 giorni, la positività al virus potrebbe durare di più.
Perché si riparla di vaccini
Una delle peculiarità delle varianti Omicron è la capacità di eludere le difese immunitarie acquisite mediante precedente infezione. Secondo diversi studi gli anticorpi creati da una precedente infezione o dalla vaccinazione sono poco efficaci con le varianti Omicron 4 e 5. Con la ripresa dei casi si riparla quindi di vaccini, in particolare si riparla della quarta dose. In base all’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità relativo all’andamento del Covid-19 in Italia, il tasso di mortalità per i non vaccinati è 7 volte più alto rispetto a chi ha effettuato la vaccinazione con richiamo.
Vediamo quindi quando fare la quarta dose.
Quando fare la quarta dose di vaccino
La quarta dose si vaccino va fatta solo se sono passati almeno 120 giorni, dalla somministrazione della terza dose o dall’infezione (ultimo test diagnostico positivo)
Chi deve fare la quarta dose
Intanto è bene precisare che la quarta dose è raccomandata e non obbligatoria. Le persone a cui è raccomandata sono i soggetti di eta’ uguale o superiore ai sessanta anni, ed i soggetti di eta’ uguale osuperiore a dodici anni che presentino specifici fattori di rischio
per la progressione a COVID-19 severo, quindi chi è affetto da malattie croniche come ad esempio cardiologiche e respiratorie, oppure il diabete. Chi è sottoposto a trattamenti farmacologici particolari come i malati oncologici.
Quali vaccini sono somministrati con la quarta dose
I vaccini somministrati per il secondo booster sono i due vaccini a mRNA, Pfizer (Comirnaty) e Spikevax (già Moderna).
Ai ragazzi fragili tra i 12 e i 17 anni viene somministrato obbligatoriamente Pfizer.
Come prenotare la quarta dose
E’ possibile prenotare la vaccinazione dal proprio medico di famiglia, in farmacia, nei circa 2000 centri vaccinali ancora funzionanti.
Quarta dose: faq
Alcune domande frequenti relative alla vaccinazione.
Dove si farà la quarta dose?
La sede è a discrezione delle Regioni ma oltre che strutture hub questa vaccinazione potrà essere eseguita anche presso i medici di famiglia e le farmacie.
Viene considerato il tipo di vaccino fatto precedentemente?
La maggior parte dei cittadini riceverà o Pfizer o Moderna. Chi ha tra 12 e 19 anni riceverà obbligatoriamente il Pfizer, quindi come è avvenuto con la prima dose booster (o terza dose), i vaccini impiegati per la quarta dose (o seconda dose booster) sono quelli ad mRNA oggi disponibili nel nostro Paese.
I soggetti adulti con età uguale o superiore ai 18 anni potranno quindi ricevere:
Il vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech con dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml;
Il vaccino Spikevax di Moderna con dosaggio di 50 mcg in 0,25 ml.
I soggetti dai 12 ai 17 anni di età riceveranno invece
Il vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech che verrà somministrato al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml.
Chi ha fatto tre dosi e dopo ha anche avuto l’infezione deve fare la quarta dose?
Solo se sono passati 120 giorni dalla positività. Lo stesso vale per la vaccinazione: devono trascorrere 120 giorni minimi dall’ultima somministrazione.
Parlare con il proprio medico e chiedere consiglio sulla vaccinazione è sempre la cosa giusta da fare: lui sa bene se è il caso che vi vacciniate o meno anche in base alla vostra storia clinica.