I capelli sono la cornice del viso, non solo esteticamente hanno un ruolo chiave nella bellezza della persona ma hanno anche una funzione che è sovente sottovalutata: sono indicatori dello stato di salute della persona.
Attraverso un’analisi del capello è possibile capire quale è il proprio stato di salute, il capello rivela eventuali sostanze presenti nel nostro organismo, ci dice se sono presenti sostanze tossiche oppure se mancano elementi utili ad una salute corretta. Nel momento in cui i capelli perdono vigore, si assotigliano o cadono ci preoccupiamo. Ma cosa sta accadendo al nostro organisimo quando cadono i capelli? Cerchiamo di capirlo.
Il ciclo del capello
Il ciclo di un capello ha una durata di circa 6 anni, dopo questa fase il capello cade e si rigenera. Assieme alle unghie, i capelli rappresentano la parte del corpo che in costante fase di crescita. La loro lunghezza non può essere infinita, generalmente arriva al massimo di un metro. Le persone che hanno capelli molto più lunghi hanno una particolare predisposizione genetica.
Cosa accade quando cadono i capelli
Perdere un determinato numero di capelli al giorno (generalmente fino a 100 al giorno) è un fatto del tutto normale, ma quando si ha a che fare con evidenti perdite di capelli allora è bene chiedersi a cosa sia dovuto. La perdita di capelli non fisiologica può avvenire per uno stress prolungato, per la carenza di Vitamina D, per il cambio di stagione.
La caduta dei capelli può riscontarsi attraverso diversi aspetti e anomalie, tra i più diffusi troviamo il deficit alimentare provocato da diete troppo drastiche e non equilibrate, oltre ad un’alimentazione non corretta; lo stress che, attraverso le continue e ripetute alterazioni fisiche, porta ad una irregolare funzionalità delle attività del capello; la vita non regolare, il troppo studio, i forti dispiaceri; la calvizia, l’alopecia.
Analizziamo i motivi principali che portano alla caduta dei capelli.
Squilibri ormonali
Gli squilibri ed i cambiamenti ormonali possono causare la caduta dei capelli. Nella donna può, ad esempio, trattarsi diun calo degli estrogeni che può verificarsi in diversi fenomeni: scompensi ormonali causati da diete, o da disturbi alimentari, o da cambiamenti nella vita come la menopausa o dopo una gravidanza/allattamento.
Alimentazione
Quale carenza di vitamina fa cadere i capelli? Questa è la domanda corretta da porsi quando si parla di alimentazione scorretta. Un’alimentazione carente di aminoacidi o di proteine o di certe sostanze come zinco e vitamina D, non fornisce al capello l’energia necessaria al suo ciclo vitale. Il capello che è carente di vitamine, zinco, proteine, aminoacidi si “scarica”, allungando la fase telogen (quella della caduta del capello) a svantaggio della fase anagen (quella di crescita del capello).
Stress quotidiano
Uno stress intenso e prolungato può debilitare l’organismo e togliere l’energia anche al capello che, inevitabilmente, ne risente. Si deve considerare che il ciclo biologico del capello è ad altissima energia, e quando si verifica una carenza di energia i capelli ne risentono subito, diventano sottili, si spezzano e cadono.
Cambio di stagione
La caduta dei capelli nei cambi di stagione è un fenomeno molto comune. Nel periodo che va da agosto e settembre si arriva alla massima la proporzione di capelli in fase telogen, ossia quella in cui il capello è ancora in sede nel follicolo ma le sue attività vitali sono di fatto concluse, quindi non cresce più e cade. Si può quindi affermare che nei mesi estivi, la percentuale di capelli destinati a esser persi nel giro di poche settimane è massima mentre in inverno si riduce.
Fattori ereditari e patologie
Ci sono casi in cui la perdita dei capelli intensa e prolungata è provocata da una determinata condizione patologica dell’organismo, ad esempio una disfunzione tiroidea o intestinale. La forma più diffusa di caduta di capelli è l’alopecia androgenetica, che si trasmette geneticamente sul cromosoma X: ai figli maschi, quindi, la trasmette pertanto la mamma e non il papà.
Fumo
Tra i tanti danni provocati dal fumo c’è anche quello della caduta dei capelli. Il fumo influisce negativamente sulla circolazione sanguigna, danneggia il DNA del follicolo pilifero e intensifica il rischio di infiammazione. Inoltre il fummo provoca uno sbilanciamento nell’equilibrio del tessuto epidermico durante la crescita del capello. Infine, il fumo, aumenta gli ormoni maschili ed è associato ad un rischio aumentato di alopecia-androgenetica.
Farmaci
Ci sono agenti terapeutici che interferiscono con il normale ciclo vitale dei capelli portanto ad uno stato di alopecia farmaco-indotta. Ci sono diversecategorie farmaceutiche che provocano l’alopecia iatrogena: dai farmaci antivirali, ai fluidificanti del sangue, dai farmaci per la cura dell’acne e del colesterolo, agli antidepressivi, agli antimalarici, e, ovviamente, i chemioterapici.
Sole e smog
I raggi solari intensi e diretti, portano alla morte cellulare dei bulbi. Il medesimo processo è provocato dalle polveri sottili e dai metalli pesanti che si depositano su capelli e cuoio capelluto in chi vive nelle grandi città molto inquinate, provocando quello che è chiamato “scalpo sensibile”, ossia un’ infiammazione indotta da queste sostanze.
Quando cadono i capelli: le cure
In commercio siamo letteralmente invasi da prodotti che promettono l’arresto della caduta dei capelli. Oggi ci sono nuove sostanze farmacologiche o naturali che arrestano la caduta: si usano i fattori di crescita delle piastrine (il PRP) i polipeptidi di biosintesi e addirittura le cellule staminali dell’epidermide che arrivano anche a stimolare una ricrescita di capelli considerevole.
Da cosa dipende la salute dei capelli
L’assenza dei fattori che provocano la caduta dei capelli è ovviamente il primo passo per avere capelli sani. Ci sono comportamenti che possiamo adottare per mantenere integro lo stato di salute dei capelli ed evitarne la caduta: cercare di evitare lo stress ossidativo con un’eccessiva esposizione solare del cuoio capelluto, evitare di fumare, alimentarsi in modo equilibrato assicurandosi le giuste dosi di vitamina D e vitamine anti-radicali liberi (C ed E), minerali come il ferro, il rame e lo zinco, aminoacidi solforati (cistina, cisteina e metionina). Una dieta varia e ben equilibrata contenente frutta e verdura di stagione è fondamentale.
Non stressare i capelli con trattamenti aggressivi è altresì importantissimo per mantenerli sani e forti.
Quando bisogna preoccuparsi per la caduta dei capelli?
Quando sul cuscino si trovano tanti capelli, quando ci si rende conto che spazzolando i capelli si trovano ciocche che esulano dalla normalità, quando ci si accorge che si stanno perdendo i capelli in modo considerevole, allora bisogna correre ai ripari. Si deve analizzarelo stile di vita, vedere se si stanno assumendo farmaci che provocano la caduta dei capelli, capire se si sta in qualche modo minando la salute del cuoio capelluto. Si può pensare di assumere integratori, modificare lo stile di vita correggendo comportamenti sbagliati. Nei casi più gravi ci si può rivolgere al medico.