Durante i nove mesi di gravidanza la vita della mamma in attesa è costellata di cambiamenti, fisici e psicologici, di visite di controllo e di esami. Ognuno di questi porta con sé ansia e timori: è perfettamente normale. Uno di questi esami è l’ecografia morfologica, andiamo dunque a scoprire di cos’è e quando si fa la morfologica.
La gravidanza ed i trimestri
La gravidanza viene suddivisa in tre trimestri ognuno dei quali comprende una serie di esami da fare. Il primo è ovviamente il test di gravidanza, che, se con esito positivo, dà il via ufficiale al un periodo intenso e ricco.
Assieme agli esami ogni trimestre corrisponde a un periodo gestazione diverso, quindi a cambiamenti della mamma in attesa e del bambino. Ogni trimestre è un periodo unico e ricco di emozioni. L’ecografia morfologia si esegue nel secondo trimestre di gravidanza.
Cos’è l’ecografia morfologica
L’ecografia morfologica è considerata uno degli esami prenatali più importanti di tutta la gravidanza. Si tratta di un esame che studia la morfologia del feto e consente di escludere o accertare la presenza di malformazioni. E’ un esame molto coinvolgente soprattutto sotto l’aspetto psicologico perché rappresenta la prima occasione per poter “vedere bene” il proprio figlio.
Lo scopo principale dell’ecografia morfologica è quello di fornire informazioni diagnostiche accurate, che permettono di offrire cure prenatali adeguate e garantire un proseguimento della gravidanza sicuro per la madre e per il bambino.
Inoltre, è l’esame ecografico che permette di conoscere, con certezza, il sesso del bambino.
E’ importante sottolineare il fatto che l’ecografia morfologica è considerato un esame di screening e non diagnostico, a differenza quindi di amniocentesi e villocentesim che sono vere e proprie indagini prenatali.
Cosa rivela l’ecografia morfologia
Attraverso l’ecografia morfologica è possibile identificare molte malformazioni, ma può capitare che alcune di esse non vengano riconosciute, così come è possibile che si sviluppino in fasi successive della gravidanza.
Rispetto alle altre ecografie, con l’ecografia morfologica si determina l’età gestazionale e si eseguono tutte le misurazioni fetali necessarie a diagnosticare, in modo tempestivo e precoce, eventuali anomalie, include le malformazioni congenite o possibili gravidanze multiple.
Si misura:
- l’attività cardiaca;
- il numero di feti;
- l’età e dimensioni fetali;
- l’anatomia fetale;
- l’aspetto e localizzazione della placenta e del liquido amniotico;
- i movimenti fetali.
Per stimare l’età gestazionale si valutano:
- le dimensioni fetali;
- il diametro biparietale;
- la circonferenza cranica;
- la circonferenza addominale o i diametri addominali;
- la lunghezza della diafisi femorale.
Come si esegue l’ecografia morfologica
Per la mamma in attesa che esegue un’ecografia morfologia non cambia nulla rispetto all’esecuzione di una classica ecografia ma in realtà l’esame è più complesso e richiede strumentazioni specifiche e un operatore esperto, che deve essere in grado di verificare i seguenti requisiti minimi per la valutazione anatomica fetale.
Ecografia morfologia: quando farla
L’ecografia morfologica si esegue durante il secondo trimestre di gravidanza. Le linee guida del Ministero della Salute suggeriscono si eseguire la morfologica tra la 19a e la 21a settimana di gravidanza. andiamo a vedere da cosa è caratterizzato questo periodo della gestazione.
Il secondo trimestre di gravidanza
L’ecografia morfologica, l’abbiamo detto, si esegue durante il secondo trimestre di gravidanza, un’ epoca gestazione che, generalmente, corrisponde ad un periodo di benessere: rispetto al primo trimestre il corpo e la mente hanno superato il periodo di adattamento, le nausee sono passate, ed il peso dell’utero e del feto non sono ancora cosi importanti da provocare i disturbi tipici del terzo trimestre.
Inoltre nel secondo trimestre di gravidanza si iniziano a sentire i primi movimenti del bambino. E questo è certamente l’aspetto più bello di questi mesi.
Proprio il fatto che entrambi i genitori possono sentire il bambino (la mamma dall’interno e il papà poggiando la mano sulla pancia) aumenta la curiosità di sapere le caratteristiche del piccolo che sta crescendo: si sentono direttamente la sua la sua presenza e la sua vitalità. E man mano che trascorrono i giorni questa presenza e questa vitalità si fanno sempre più decise e più marcate.
Durante il secondo trimestre di gravidanza, sempre se non si abbia iniziato a farlo prima, è bene iniziare a parlare con il bambino, ad ascoltare e fargli ascoltare buona musica, voci amiche, rumori famigliari.
Questo dialogo è molto importante: è dimostrato che suoni, ninne nanne fatte ascoltare al nascituro sono riconosciute dal bambino anche dopo la nascita e costituiscono un valido aiuto per calmare il pianto del bambino e per aiutarlo ad addormentarsi.
L’interazione tra genitori e bambino rendono sempre più viva la curiosità sul “come sarà nostro figlio”. Un modo per soddisfare questa curiosità è appunto l’ecografia morfologica che non è atta solo a mostrare il piccolo ma anche a rassicurare in merito al suo stato di salute.
Concludendo, l’ecografica morfologica è un esame importante e prezioso, che vi darà modo di avere una prima fotografia di vostro figlio, la prima di una lunghissima serie, perchè quando sarà nato non smetterete mai di scattargliele.